Dirt di Giulio Rincione
2040. In un futuro post pandemico, dove per decenni un virus letale ha sterminato gran parte dell’umanità, vaga Dirt, vecchio tesimonial di sigarette e star degli anni ’50, dimenticato da tutti, che ormai aspetta solo di morire. Giorno dopo giorno però la fine sembra tardare e lo costringe ad andare avanti, tra le rovine delle vecchie città, arrancando e sopravvivendo come può in un mondo in cui la tecnologia rimasta è vista come stregoneria. Dirt ha solo una certezza: quando le cose sembrano andare male non significa che non possano andare peggio… per esempio si può sempre finire prigionieri dei terribili Figli di Edin, predoni senza legge pronti a fare di qualsiasi cosa un gustoso kebab.
Giulio Rincione. Ha collaborato come colorista con Lelio Bonaccorso e Marco Rizzo su “Jan Karski, l’uomo che scoprì l’olocausto” per Rizzoli Lizard, e per piccoli editori Americani. Dal 2014 inizia a collaborare con Shockdom, curando i disegni per due episodi di “Noumeno”, il volume “Paranoiæ” (2015, testi e disegni) e “Paperi” (2016), su testi del fratello Marco, sempre con Marco realizza “Vite di carta” (2017) e, come autore unico, Condusse me (2019)